mercoledì 20 maggio 2009

On the rail


Vi dico solo che e' mezzanotte e che sono nel computer di un ostello in Mongolia, quindi il mio tempo a disposizione per aggiornarvi sulla mia situazione in giro per l'Asia non e' molto...

Sabato 9 maggio, esattamente un mese dopo la mia partenza, mi ha raggiunto a Pechino il mio compagno di viaggio Scoma. Con la scusa di chiedere alcune informazioni per la tesi al mio professore cinese, ha condiviso con me l'ultima settimana, che e' stata una delle piu' belle nella capitale cinese. Con lui e JingLu abbiamo riso tanto, mangiato e girato Pechino, sempre con il sorriso!
Lasciare la mia fidata guida, compagna di lavoro e amica cinese, Jing Lu non e' stato facile, in quanto un mese sempre assieme, condiviso tra pranzi, cene e laboratiorio ha indubbiamente creato un bel legame, di profonda amicizia, tra noi.

Treno per Ulan Bator alle 7.40 di sabato 16 maggio. Treno mongolo e per fortuna abbiamo tutto uno scompartimento (4 posti) per noi. Facciamo amicizia subito con una simpatica signora ceca che scopriamo poi parla 9 lingue, tra cui italiano...
Il treno comincia ad allontanarsi dalla caotica capitale, per inoltrarsi tra le montagne a nord, per poi sbucare in zona brulla e semi deserta, ossia la provincia della Mongolia Interna (che fa parte della Cina).
Facciamo amicizia con un ragazzo americano, che ha vissuto per 2 anni in corea e che adesso sta intraprendendo un lungo viaggio senza meta per il vecchio continente.
Il treno arriva alle nove e mezza circa al confine con la mongolia, dove i personale ci fa scendere perche' devono cambiare "le ruote" a treno: lo scartamento cinese e' piu' piccolo di quello mongolo e russo, e mancando un sistema automatico, i passeggeri sono costretti a scendere e attendere per 2 ore in stazione, lo svolgere dell'operazione... 3 ore passate a chiaccherare in allegra compagnia.
Ripartiamo e, dopo una bottiglia di whisky da 20 yuan in 4, ci stendiamo nella cuccetta.

Mai dormito cosi' bene in treno! Sara' per il whisky o cosa.... Fuori dal finestrino ci accoglie il deserto del Gobi! Per ore e ore il deserto non la smette di guardarci.
Piano a piano pero' comincia a spintare qualche erbetta nel terreno, fino a quando compaiono colline verdi e ondulate e il paesaggio si fa gradevole.

Arriviamo a Ulan Bator 2 ore in ritardo e andiamo subito al nostro favoloso ostello.
Alla sera cena in compagnia.

La mattina del giorno seguente partiamo per un tour di 3 giorni e 2 notti nel parco del Gorghi-Terelj, dove abbiamo potuto fare trekking, cavalcare e dormire in una tenda di nomadi, la cosiddetta gher! Favoloso! (le foto al mio ritorno)

Oggi siamo tornati a UB, spese, giro in piazza, cena tipica.

Domani treno per il lago Baikal!

Siccome non ho potuto scaricare foto vi inserisco 2 che mi ha gentimente dato Bart, il ragazzo americano che oramai e' diventato un nostro fido compagno di viaggio).

A presto per nuovi post e aggiornamenti, ma non prometto niente...
Un saluto a tutti!