
Ecco che la prima settimana cinese è passata.
Avrei tantissime foto da farvi vedere, ma ne metto solo qualcuna. Le altre vi aspettano al mio ritorno.
Innanzitutto da lunedì ho iniziato il mio lavoro di Colture di Tessuto Vegetali, con il colto professor Huang, anziano cinese (penso già in pensione…) ma con una grandissima esperienza in questo campo. Nei giorni di questa settimana ho imparato come si preleva materiale dalle piante, come prepararlo, come farlo crescere in laboratorio. Ho anche fatto un po’ di pratica e ho preparato dei vasetti di piantine. Vediamo tra 2-3 settimane come sono cresciute…
Ovviamente il prof non parla un’acca di inglese, ma per fortuna ho sempre accanto a me Jing Lu che mi traduce tutto in inglese. Finora nessun problema.
Il martedì e il giovedì sono invitato si gioca a calcio nel campo di fronte agli uffici. Tanto per correre un po’. Ho già un posto da titolare…

Sabato mattina Jin Lu ha un matrimonio, quindi mi mette in contatto con Daniel e andiamo a vedere la zona olimpica, costruita appunto per le olimpiadi dell’anno scorso. Lo stadio è mastodontico!
La giornata è, come al solito, uggiosa, con nebbiolina e foschia. Quando non c’è vento a Pechino è sempre così. (qualche giorno fa invece era limpido).

Cosa facciamo al pomeriggio? Daniel non sa che propormi, quindi decido di andare al Tiantan, il Tempio del Cielo, seconda tappa d’obbligo, dopo la Città Proibita, per i turisti.
Prima però ci fermiamo a pranzare (noodles e verdure) in un ristorante (solo cinesi ovviamente) vicino al Mercato delle Perle. Chiedo a Daniel poi se possiamo fare un giro dentro. È una specie di centro commerciale dove vendono di tutto, ma composto all’interno come un mercato: ognuno con la sua bancarella. Facciamo un giro nel reparto elettronica e vengo letteralmente aggredito da venditori. La maggior parte vuole vendermi l’I-phone per 80 euro. Daniel però mi dice che è una copia, e che se poi si rompe (molto facile) non avrei modo di aggiustarlo. Per fare un’esperienza mi metto a trattare con una venditrice per comprare la scheda di memoria per la mia macchinetta digitale. Vuole vendermene uan da 8 gb a 350 yuan (35 euro). Mi mostra il prezzo nella calcolatrice e poi mi chiede in inglese quanto sono disposto a pagarla. Io allora le batto 100 yuan sulla calcolatrice e le mi risponde “Impossible!!”, e mi mostra le caratteristiche tecniche della schedina. Poi mi batte 300 yuan nella calcolatrice. Mi diverto un sacco!! Alla fine facciamo per andare e lei si mette praticamente a urlare per cercare di tenerci lì. Daniel mi assicura che posso trovala a meno.
Una volta entrato nel Tiantan rimango affascinato non tanto dalle costruzioni, ma dalla gente che c’è dentro al parco. Daniel mi spiega che per gli over 65 anni, l’ingresso ai parchi è gratuito (noi abbiamo pagato 35 yuan, 3,5 euro) quindi i pensionati si ritrovano a giocare a carte, cantare in coro, giocare con una specie di “molla” con le piume, che devono calciare e tenere in aria. Avvisto un gruppetto di gente che sta giocando e decido di provare
Non è facile inizialmente, ma dopo un po’ comincia a essere divertente. Gioco per 5 minuti, poi prima di andare via un ambulante mi ferma e mi chiede se voglio comprarne due per ben 5 yuan (50 centesimi…). Affare fatto! Poi a casa vi mostro come si gioca (non posto il video che è troppo pesante).
Terminiamo la nostra visita al Tempio del Cielo, dove l’imperatore era solito fare sacrifici e cerimonie. Folla di turisti…

Poi ci chiama Jing Lu, che ha finito e che ci sta aspettando ad una specie di Paese dei Balocchi dello shopping. Ovviamente è quasi dall’altra parte della città e ci mettiamo un’ora e mezza ad arrivare.
È una specie di palazzo a 6 piani disposto sempre a bancarelle. Vendono soprattutto cianfrusaglie. Al secondo piano vendono borse. Jing Lu mi spiega che costano pochissimo, ma il materiale con cui sono fatte è veramente scadente.
Siamo arrivati tardi però e il centro sta per chiudere.
Andiamo a casa di Daniel per la cena. Dalle 10.00 in poi però non ci sono più autobus e ci toccherà dormire da lui. OK! Lui abita in un quartiere periferico, dove i cinesi che ci abitano non hanno mai visto un occidentale, se non in tv! Prima di salire da lui andiamo in un mercatino a comprare della verdura per la cena. Qui vengo accerchiato dalla gente, che vedendo uno straniero, incuriosita, cominciano a farmi domande e a chiacchierare (ho sempre Jing Lu a fianco ad aiutarmi per fortuna). Un cinese pacioccone attacca bottone e chiacchieriamo un po’, finchè Daniel finisce le compère. Io li sbalordisco con le 4-5 parole che ho imparato in cinese, e si mettono tutti a ridere. Sono tutti molto cordiali e simpatici.


Daniel abita con 2 ragazzi (in 3 in una camera) e altre 2 ragazze (in un’altra camera). C’è poi una piccola cucina e un bagno (non ho fatto foto per pietà…).
Assieme alle 2 ragazze inizia a lavare e tagliuzzare le verdure (zucchine, rafano, patate, asparagi, peperoni) e a preparare le uova. In un’oretta è pronto e ci sediamo a tavola (una delle 2 camere…) a cenare.



Ovviamente tutto è già tagliato. Dopocena Jing Lu va a casa di un’amica a dormire e io resto da Daniel, che ha un letto libero perché uno dei 2 coinquilini non c’è.
Dormo anche abbastanza bene.
Stamattina, assieme a lui per gran parte del tragitto, autobus + metro + metro + autobus e in meno di tre ore (…….) sono a casa.
Il mio capo che doveva arrivare oggi a Pechino ha avuto problemi con l’aereo e quindi arriverà domani.
Forse questa settimana si va nel sud della Cina per vedere delle piantagioni.
Zaijian!
5 commenti:
complimentissimi, è questo ciò che vogliamo conoscere della Cina!
grazie grazie grazie...
Grazie Marco, gran bel post!
Grande Marco!
Se ti va buca con le piantine, puoi sempre avere un futuro come corrispondente dall'estremo Oriente!
Continua così, grazie, che leggerti mi ha fatto proprio bene!
Ciao a presto
Xiexiè! (=grazie)
Tra poco parto per il sud della Cina.
Prossimo weekend vi aggiorno!
Un saluto a tutti.
Ma figa c'è? --
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