domenica 23 novembre 2008

Monte Carega - Vaio dei Colori

MoR, Marco e Francesco

FOTO:

http://picasaweb.google.it/moreno.daltoso/2008_11_22VaioDeiColori#

Ore 9.00 partiamo da Campogrosso e raggiungiamo l'attacco del Vaio dei Colori percorrendo il sentiero 157/158

Per la mancanza di segnalazioni, difficilmente capiamo che siamo all'attacco del vaio dei colori.

La salita per il vaio non è delle più semplici per la presenza di ghiaccio coperto da qualche decimetro di neve fresca.

Nella prima parte non riusciamo ancora a convincerci che siamo nel vaio dei colori.... poi invece, vediamo la vecchia segnalazione (n°8).

Continuiamo a salire su roccioni coperti da ghiaccio e neve.... il vaio si fa sempre più stretto, la neve ghiacciata aumenta.... cominciamo ad usare la piccozza.

Il Vaio dei Colori presenta un piccolo tratto centrale con corde fisse per superare alcuni enormi massi che bloccano il percorso.....

In estate, questa via ferrata è ben visibile e agilmente la si percorre usando le sporgenze della roccia.... in inverno il fondo sconnesso del vaio è livellato dalla neve e quindi è molto più semplice percorrerlo!

In autunno invece c'è solo ghiaccio che copre le sporgenze della roccia e tratti fondamentali della corda fissa!!!

.... nessun cordino, nessun moschettone.... niente per assicurarci!

Parte MarcoMina, si aggrappa alla poca corda visibile e comincia a salire... usa la piccozza per rompere il ghiaccio..... sono solo 10m, ma mi sembrano 100!!

Indietro non si può tornare.... sarebbe peggio.

Tocca a me, Francesco aspetta.

Vado su di qualche metro.... se scivolo Francesco dietro di me non riuscirebbe a fermarmi, andrei giù per tutto il vaio.... devo affidarmi ai mie piedi e alle mie mani che però sono ghiacciate.... ma non sento il freddo, sono troppo concentrato e ho paura.... una ragionevole paura!

Ma ho anche forza di volontà.

Supero l'ostacolo, ce l'ho fatta.... ce la sta facendo anche Francesco.

Adesso stiamo quasi urlando dal male alle mani... si stanno riscaldando e bruciano!

Ricominciamo a salire, mettiamo i ramponi, si va su gattonando per quanto è inclinato il tragitto.... ma in verità siamo in piedi!!

Continuo a domandare a Marco se ci sono altri tratti di vaio “impossibili” come quello di prima... sono teso.... non ho mai visto la morte così da vicino.... ma non sono in panico, no, ragiono su ogni movimento che sto facendo.

Il tratto finale del vaio non presenta difficoltà eccessive, ma è estremamente pendente.... vediamo la fine... vediamo il sole che illumina lo scollinamento di Bocchetta Mosca a 2029m.

Il cielo è di un azzurro fantastico e le nuvole, trasportate dalle raffiche di vento, scorrono veloci.

Siamo arrivati in testa al Vaio dei Colori, non ci posso credere che sia finita... infatti il Mina s'inventa di allungare l'agonia proseguendo per un canalino sulla destra!

Nessuno sapeva che quel canalino avrebbe allungato di una trentina di metri il vaio.... la pendenza era sicuramente intorno ai 75°.... i polpacci cominciavano a farsi sentire.... dovevo fermarmi ogni tanto per farli riposare.

Le raffiche di vento nel canalino “Variante Mina al Vaio dei Colori” sollevavano la neve ghiacciata che arrivava negli occhi.

Pochi metri alla fine.... la sequenza si ripete per l'ultima volta: rampone dx – rampone sx – piccozza – pugno sx sulla neve.... e su!

Arrivano i crampi, ma non fanno in tempo a bloccarmi perchè ho scollinato.... sono al sole, buttato di schiena... non capisco niente, mi sposto per far passare anche Francesco.

Notiamo che siamo molto più alti di Bocchetta Mosca.... eh eh, la variante Mina!!

Mangiamo e ci scaldiamo al sole..... il paesaggio è bellissimo... si vede il Lago di Garda.... il Po che riflette il sole... e gli Appennini al di là della Pianura Padana!

Marco pensa bene di farsi scivolare il caschetto giù per il vallone.... si getta nella rincorsa, ma lo recupererà solo nel fondo... 50m più in giù!

Non possiamo andare su fino alla Cima del Carega perchè dobbiamo tornare presto, ma neanche ci interessava andarci!

Torniamo per il sentiero 157 che percorre il Vallone Boale dei Fondi.... una bella discesa su neve.

In poco tempo siamo al parcheggio del Passo di Campogrosso..... cappuccino e strudel non ce lo toglie nessuno!!


Percorso eccezionale, ma da non fare in questo periodo!

Orari di percorrenza:

  • 09:00 Partenza (1 ora passata tra le trincee vicino al Rif. Schio!!!)

  • 11:00 Attacco del Vaio dei Colori

  • 13:30 Bocchetta Mosca

  • Pranzo & Riposo

  • 15:45 Passo di Campogrosso


MoR !

(alcune foto aggiunte di MarcoMina)

4 commenti:

Enrico ha detto...

Ciao!!
un bel rischio a quanto ho capito ma che vi ha regalato emozioni intense!!!io penso che non sarei mai partito!!!
complimenti anche per la descrizione di questa avventura!!

Un saluto,
Enrico

MoR ha detto...

Ciao Enrico
già un bel rischio, ma una bella esperienza... sia a livello psichico che fisico.
grazie x i complimenti!

Oggi abbiamo fatto una piccola camminata sotto la neve al Passo Vezzena... ne è caduta 1 metro!
Ciao

Enrico ha detto...

cosaaaaaaaaaaaaa!!??? caspita, chissà che arrivi un minimo di sole e scappo immediatamente a fare qualche foto!! devo trovare le ciaspole però!!!
=D

giangi ha detto...

solo ora ho visto il link al tuo blog....sarò di poca compagnia, ma complimenti per le foto